-
Nuovo Accordo Stato-Regioni 2025: cosa cambia per le aziende sulla formazione sicurezza
Il 17 aprile 2025 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato definitivamente il nuovo Accordo previsto dall’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 81/2008. Ora manca solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per renderlo operativo.Vediamo insieme cosa cambia davvero per le aziende e cosa è importante sapere.Le principali novità per le imprese1. Tutto in un unico AccordoCon il nuovo testo vengono riuniti e superati gli accordi precedenti del 2011, 2012 e 2016. Meno frammentazione, più chiarezza normativa.2. Formazione obbligatoria estesaNon solo per i lavoratori, ma anche per datori di lavoro, preposti, dirigenti, RSPP/ASPP, coordinatori per la sicurezza e addetti a spazi confinati o carroponte. I corsi sono meglio definiti per durata, contenuti e modalità.3. Aggiornamenti più frequentiPer i preposti, l’aggiornamento diventa biennale (ogni 2 anni). Mentre per lavoratori, datori di lavoro e dirigenti, resta ogni 5 anni. Più attenzione alla formazione continua.4. Formazione pratica obbligatoriaPer alcune attività (come ambienti confinati e attrezzature particolari) servono corsi con esercitazioni pratiche obbligatorie, in presenza.5. Nuove regole per e-learning e videoconferenzaL’e-learning sarà ammesso solo per alcuni corsi (formazione generale e aggiornamenti a basso rischio). La videoconferenza è possibile solo in modalità sincrona.6. Più controlli su attestati, registri e verificheQuesto comporta: registri di presenza obbligatori, verbale delle verifiche finali da conservare e attestati con requisiti precisi.Cosa devono fare ora le aziende?Con l'entrata in vigore del nuovo Accordo, le aziende dovranno:Verificare se la formazione già svolta è conforme ai nuovi requisiti;Pianificare corsi di aggiornamento e nuovi percorsi formativi;Adeguare le modalità di erogazione dei corsi alle nuove regole;Gestire correttamente la documentazione formativa per evitare sanzioni.Il periodo transitorio sarà di 12 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma conviene iniziare subito a pianificare l’adeguamento.IMPRESA 81 è al tuo fiancoAdeguarsi alle nuove norme può sembrare complesso, ma non sarai solo.IMPRESA 81 ti supporta con:Consulenza normativa personalizzata;Organizzazione di corsi conformi al nuovo Accordo;Gestione completa della formazione attraverso il nostro software JOB81.Inoltre, nei prossimi mesi lanceremo webinar tecnici gratuiti per spiegarti tutte le novità operative e aiutarti a mettere in regola la tua azienda senza stress.Contattaci oggi stesso per richiedere una consulenza per una corretta gestione della sicurezza nella tua impresa!
Leggi tutto -
Formazione Finanziata: fondi interprofessionali per corsi aziendali e interaziendali
L’argomento “formazione finanziata” è uno degli aspetti più importanti da approfondire nel momento in cui si ragiona in merito alle possibilità di crescita e sviluppo di un’azienda e del suo personale. Più precisamente, per formazione finanziata si intende la formazione ottenuta attraverso l’impiego di risorse che un’azienda stessa versa al Fondo Interprofessionale a cui decide di aderire.Con il D.lgs. 81/2008, il datore di lavoro assume l’obbligo di fornire a tutti i lavoratori (che siano dipendenti, soci, atipici e/o tempo determinato) un’adeguata formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La formazione finanziata è quindi un’opportunità importante per le imprese perché attraverso questa possono adempire ai propri obblighi di legge, garantendo lo sviluppo e l’arricchimento dei propri dipendenti, e allo stesso tempo ottenere un sostegno economico che può andare a coprire una ampia gamma di spese. Qui dentro non rientrano soltanto i costi legati alla formazione stessa, ma anche l’utilizzo delle strutture formative e di aule.Chi eroga i contributi?Possono essere tante le fonti di questi contributi. Tra queste si annoverano le Regioni, le Province, gli Enti Bilaterali e i Fondi Interprofessionali che periodicamente mettono a disposizione risorse finanziare per sostenere l’aggiornamento e la crescita professionale dei dipendenti. Impresa 81 è esperta della legge 388 del 2000 e sa come accedere a Fondimpresa e svolgere tutte le attività necessarie per ottenere tali finanziamenti.I fondi interprofessionali: cosa sono e come si accedeI Fondi Interprofessionali sono organismi associativi privati normalizzati con la legge 388/2000 che regola l'accordo tra le parti sociali. Essi, infatti, utilizzano una piccola parte (lo 0,30%) dei versamenti INPS delle imprese che decidono di aderire, per realizzare attività formativa per i propri dipendenti. Tutte le imprese versano un contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria.L’adesione ai Fondi Interprofessionali può essere comunicata attraverso il modello di denuncia contributiva DM10, indicando il fondo specifico al quale ci si vuole iscrivere. Ciascuna impresa aderente deve utilizzare le risorse affluite sul proprio Conto Formazione entro i due anni successivi a quello di accreditamento.Quali sono i benefici che ne ricava l’azienda?Grazie a questi contribuiti, l’azienda riesce ad abbattere drasticamente gli oneri legati alla formazione interna. Così facendo, il costo del lavoro per il dipendente impegnato nella formazione diventa non solo più gestibile, ma anche più funzionale. Questa opportunità, infatti, agevola l’impresa a investire maggiormente nella crescita professionale dei propri lavoratori migliorando contemporaneamente la qualità dell’operato e la competitività sul mercato.Impresa 81 è un ente accreditato dalla Regione Lombardia nell’erogazione di corsi di Formazione.Pensiamo noi a tutto! Non dovrai mai più preoccuparti della progettazione, presentazione, organizzazione e rendicontazione dei piani formativi. Contattaci per ricevere tutti i dettagli.
Leggi tutto