GESTIONE AMBIENTALE

Consulenza e autorizzazioni ambientali

GESTIONE AMBIENTALE

Scopri le nostre soluzioni per una corretta Gestione Ambientale

La tutela dell’ambiente e della salute costituisce un tema reso complesso dalla sua estrema attualità.
Impresa81 offre all’imprenditore soluzioni efficaci per adempiere a tutti gli obblighi previsti e ridurre al minimo l’impatto ambientale della sua attività. Un'alleanza che protegge l’impresa da inattese sanzioni e fermi produttivi.

Autorizzazioni ambientali AIA AUA
Autorizzazioni ambientali
Autorizzazioni ambientali AUA e AIA

L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è uno strumento che serve a garantire che le attività industriali e commerciali siano gestite in modo sostenibile e compatibile con l'ambiente.
L'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) semplifica il processo di autorizzazione per le attività industriali in Italia unificando tutte le autorizzazioni ambientali necessarie in un'unica autorizzazione.
Se l'AIA è richiesta per attività ad alto impatto ambientale e copre tutte le autorizzazioni, l'AUA riguarda attività a impatto ambientale limitato e unifica solo alcune autorizzazioni.

gestione rifiuti
Gestione Rifiuti
Controlla il ciclo di gestione dei rifiuti della tua azienda

La normativa sulla gestione dei rifiuti è complessa e articolata. Una gestione rifiuti aziendali non conforme alla normativa vigente può portare a pesanti sanzioni amministrative e penali.
La gestione dei rifiuti comprende la creazione formulari e la compilazione del registro di carico e scarico, il MUD, controlli per scadenza e corretta compilazione delle autorizzazioni.
Affidati ai Responsabili Tecnici di Impresa81, esperti in tutto ciò che riguarda il ciclo di gestione dei rifiuti.
Il 15 giugno 2023 è entrato in vigore il nuovo Regolamento che disciplina il sistema di tracciabilità dei rifiuti e il registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI).

monitoriaggi ambientali
Monitoraggi ambientali
Monitoraggio e analisi ambientale

Il monitoraggio ambientale è essenziale per valutare l'impatto delle attività aziendali sull'ambiente, identificare eventuali problemi e adottare misure per migliorare la sostenibilità. Un piano di monitoraggio ambientale permette di misurare, valutare e determinare i parametri ambientali e i livelli di inquinamento in maniera periodica e continua, con l'obiettivo di monitorare e valutare la sostenibilità delle attività dell'azienda.
Dal prelievo dei campioni alle analisi nel nostro laboratorio accreditato:

  • Analisi emissioni in atmosfera
  • Analisi e campionamneto acque reflue
  • Emissioni in ambienti di lavoro
  • Indagini impatto acustico
Promuovere la qualità della vita attraverso la salvaguardia dell’ambiente: un dovere certo e un’opportunità da scoprire con gli esperti più autorevoli.
VUOI EVITARE RISCHI E SANZIONI AMBIENTALI?

Uno degli aspetti più intricati della gestione ambientale riguarda la corretta stesura della documentazione dell’azienda rispetto alla normativa vigente. Pratiche che richiedono competenza e destrezza, qualità imprescindibili dei nostri esperti ingegneri ambientali.

Accedi ai nostri servizi per l'ambiente

Un nostro esperto ti saprà consigliare in modo gratuito!

CONTATTACI
Stai cercando un partner per la Gestione ambientale?

Ho letto e accetto l'informativa sulla Privacy ai sensi dell’articolo 13 del GDPR 2016/679 *

Richiesta inviata con successo
RUBRICA 81

Opportunità e informazioni per l'Ambiente

  • ADR e trasporto di merce contenente Piombo
    ADR e trasporto di merce contenente Piombo

    A partire dal 1° settembre 2025, entrerà in vigore una nuova classificazione del piombo (Pb) prevista dal Regolamento CLP (Regolamento UE sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche). Questa modifica avrà ripercussioni rilevanti per tutti gli attori coinvolti nella gestione, movimentazione e trasporto di materiali contenenti piombo, in particolare nel settore delle leghe metalliche.Nuove soglie di classificazioneIn base alla revisione, le miscele contenenti piombo verranno classificate come pericolose per l’ambiente acquatico secondo le seguenti soglie:Miscele solide: classificate come pericolose se contengono > 0,25% di PbMiscele in forma polverulenta (particelle < 1 mm): soglia abbassata a > 0,025% di PbQuando una merce rientra nell’ADR?L’Accordo ADR disciplina il trasporto su strada di merci pericolose. Con la nuova classificazione CLP, molte miscele finora escluse verranno riclassificate come pericolose ai fini del trasporto.Un esempio concreto è rappresentato dalle leghe di ottone, ampiamente utilizzate per tornitura, stampaggio e rifusione. Se contenenti più dello 0,25% di piombo, non potranno più essere trasportate liberamente, a meno che non rientrino nella definizione di “articolo” secondo ADR.Cosa si intende per “articolo” escluso?Solo i prodotti con forma, superficie e design definiti e che non rilasciano sostanze pericolose sono esclusi dalla normativa ADR. Come ad esempio: viti, bulloni e componenti finiti. Mentre invece polveri metalliche, trucioli e granuli grezzi devono sottostare alla nuove soglie di classificazione.Implicazioni operative per le aziendeDal 1° settembre 2025, le aziende dovranno rivedere i propri processi per garantire la conformità normativa. Il rischio? Blocchi operativi, sanzioni amministrative e interruzioni di filiera. Le azioni chiave da mettere in atto fin da ora:Verifica e aggiornamento delle SDSIdentificazione delle miscele soggette ad ADRFormazione del personale su imballaggio, etichettatura e documentazioneUtilizzo di contenitori omologati ADRValutazione dell’impatto su logistica e supply chainFigure coinvolte e responsabilitàLa normativa impatterà tutta la catena logistica (speditori, trasportatori e destinatari)Tutti i soggetti devono:Verificare l’obbligo di nomina del Consulente ADRGarantire la formazione obbligatoria del personale coinvoltoAssicurare il corretto stoccaggio e trasporto dei materialiLe violazioni comportano sanzioni severe, come previsto dal Codice della Strada.Cosa può aiutarti Impresa 81?Impresa 81 potrà supportarti nella verifica di tale obbligo attraverso sopralluoghi mirati con tecnici specializzati. Per ogni informazione o richiesta di sopralluogo, anche per verificare la necessità della nomina del Consulente ADR, compila il modulo sottostante.

    Leggi tutto
  • Tutto quello che devi sapere sul RENTRI
    Tutto quello che devi sapere sul RENTRI

    Con il Decreto del 4 aprile 2023, n.59, entrato in vigore il 15 giugno 2023, si pone maggiore attenzione al RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, uno strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il MASE, fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti e prevede una digitalizzazione dei documenti relativi alla gestione dei rifiuti.Esso è suddiviso in due sezioni:Anagrafica: raccolta dei dati degli operatori e di tutte le informazioni relative alle autorizzazioni.Tracciabilità: raccolta dei dati relativi agli adempimenti degli articoli 190 e 193 del Dgls 152/2006.Quali aziende dovranno iscriversi al RENTRI?Stando al DM 59/2023, entrato in vigore il 15 giugno 2023, hanno obbligo di accreditamento al RENTRI:Gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;I produttori di rifiuti pericolosi;Gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionaleI Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;I comuni, consorzi e comunità montane con riferimento ai rifiuti non pericolosi.Tutti i soggetti che rientrano in questo elenco dovranno iscriversi alla piattaforma telematica per la trasmissione dei dati inerenti alla gestione dei rifiuti entro un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento. I costi sono variabili a seconda di numerosi fattori, tra cui le dimensioni dell’azienda.I soggetti non obbligati ad accreditarsi dal RENTRI, o per i quali non decorre ancora l’obbligo, possono farlo volontariamente e si potranno cancellare in qualsiasi momento a partire dall’anno solare successivo.Si ricorda, inoltre, che sono esonerati dall’obbligo di iscrizione gli imprenditori agricoli che non producono rifiuti pericolosi.Quali sono le tempistiche di entrata in vigore del RENTRI per le aziende?Entrato in vigore a partire dal 15 giugno 2023, le aziende che devono adempire agli obblighi di legge hanno un periodo di transizione che va dai 18 ai 30 mesi per effettuare l’iscrizione. Le tempistiche sono diversificate in base alle dimensioni dell’azienda.L’iscrizione al RENTRI deve essere effettuata con le seguenti tempistiche:Dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025: per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali (art.13 comma 1 lettera a) del decreto 59/2023);Dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025: per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti (art.13 comma 1 lettera b) del decreto 59/2023);Dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026: per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell'articolo 12, comma 1 del decreto 59/2023.Le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRiA seguito del D.D.n59 del 4 aprile 2023 è stato pubblicato il Decreto Direttoriale n.143/2023 che definisce le modalità operative per la trasmissione dei dati al RENTRi, le modalità di accesso e di iscrizione da parte degli operatori e i requisiti informatici messi a disposizione degli operatori.Queste modalità operative sono presentate in 18 schede articolate nei seguenti raggruppamenti:Iscrizione al RENTRiGestione del registro Carico/scarico del formulario cartaceoTenuta del registro Trasmissione dei datiTenuta del registro e trasmissione dei dati mediante servizi di supportoRequisiti e specifiche tecnicheImpresa 81 offre assistenza completa alle aziende in merito a tutti gli adempimenti di legge nonché ai problemi gestionali e alle procedure di lavoro che riguardano i vari aspetti ambientali (rifiuti, emissioni in atmosfera, scarichi idrici…). Offre inoltre assistenza nel caso di sopralluoghi o richieste da parte degli enti di controllo.Contatta i nostri esperti per una consulenza personalizzata gratuita e senza impegno.

    Leggi tutto