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Nuovo Accordo Stato-Regioni: cosa cambia per la formazione sulla sicurezza attrezzature Carroponte
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 maggio 2025 il nuovo Accordo Stato-Regioni n. 59 del 17 aprile 2025, che ridefinisce in modo organico durate e contenuti minimi dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.Un documento molto atteso, che aggiorna e armonizza la disciplina della formazione per lavoratori, preposti, datori di lavoro e operatori di attrezzature specifiche.Obblighi immediati per i nuovi corsi L’Accordo introduce un periodo transitorio di 1 anno dall’entrata in vigore, durante il quale sarà possibile adeguare i corsi già esistenti alle nuove disposizioni.⚠️ Attenzione: per i nuovi corsi, come quelli per Carroponte o per Datore di Lavoro, non è previsto alcun periodo transitorio: le nuove regole entrano in vigore immediatamente!Le principali novità per i corsi CarroponteFino ad oggi la formazione per l’utilizzo del Carroponte non era disciplinata da un riferimento normativo unico e specifico.Con il nuovo Accordo, finalmente vengono stabiliti durata, contenuti minimi e modalità di svolgimento.⏱ Durata complessiva:- 4 ore di teoria- 6 o 7 ore di pratica, in base alla tipologia di carroponte impiegatoQuesta strutturazione consente di garantire una formazione completa, che unisce conoscenze tecniche, sicurezza operativa e addestramento sul campo.Corsi svolti prima dell’Accordo: sono ancora validi?Buone notizie per le aziende che hanno già formato i propri operatori:i corsi effettuati prima dell’entrata in vigore dell’Accordo restano validi, purché i contenuti formativi siano conformi ai nuovi requisiti minimi stabiliti.È quindi importante verificare che i programmi didattici già erogati rispondano ai nuovi standard, per evitare la necessità di ripetere la formazione.Aggiornamento Carroponte: nuove regole ogni 5 anniL’Accordo introduce anche l’obbligo di aggiornamento periodico per gli operatori.Ogni 5 anni è previsto un corso di aggiornamento della durata di 4 ore, interamente dedicato alla parte pratica.Unica modalità consentita: Formazione in presenza, con prove pratiche obbligatorie su attrezzature reali.Niente e-learning o formazione a distanza: l’obiettivo è garantire la massima efficacia nella gestione in sicurezza del carroponte.Prenota ora il tuo posto o richiedi maggiori informazioni:Scopri il corso Carroponte IMPRESA 81
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Estate 2025: nuove regole in Lombardia contro il rischio caldo sul lavoro
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, la Regione Lombardia ha emesso una nuova ordinanza regionale per tutelare la salute dei lavoratori esposti al caldo estremo. Il provvedimento, valido dal 2 luglio al 15 settembre 2025, impone il divieto di svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde, precisamente dalle 12:30 alle 16:00, per tutti i giorni in cui è segnalato un livello di rischio “ALTO”.Il divieto riguarda tre settori in particolare:Agricoltura e florovivaismoCantieri edili all’apertoAttività estrattive (cave)L’attivazione del divieto dipende dalle segnalazioni di livello di rischio “ALTO” pubblicate giornalmente sulla piattaforma Worklimate, accessibile ai seguenti link:Mappa interattivaPrevisioni rischio operativoEsclusioni e sanzioni previsteSono esclusi dal divieto gli enti pubblici e i concessionari di pubblici servizi, limitatamente a interventi urgenti o di pubblica utilità, purché vengano adottate misure preventive adeguate secondo le linee guida regionali.La violazione dell’ordinanza comporta conseguenze penali ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave. È quindi fondamentale che le aziende si organizzino per tempo.Le indicazioni operative di ATS BresciaIn parallelo, l’ATS di Brescia ha diffuso una nota tecnica che promuove un approccio integrato alla prevenzione. Il documento chiama in causa datori di lavoro, lavoratori e medici competenti, invitandoli ad adottare misure concrete contro lo stress termico.Per i datori di lavoro, le raccomandazioni principali includono:Valutare il rischio microclimatico secondo l’art. 181 del D.Lgs. 81/08Riprogrammare gli orari privilegiando le ore più frescheAllestire punti di ristoro ombreggiati con acqua potabile disponibileFornire DPI adeguati: cappelli, occhiali da sole, abiti leggeri e traspirantiInformare e formare i lavoratori sul riconoscimento dei sintomi da caloreI lavoratori, invece, devono prestare attenzione all’idratazione, evitare bevande alcoliche o contenenti caffeina e fare pause regolari in zone ombreggiate. È importante saper riconoscere sintomi come crampi, vertigini, mal di testa e sudorazione eccessiva, segnali tipici di uno stress da calore.I medici competenti svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio della salute dei lavoratori esposti e nella consulenza per l’attuazione delle misure di prevenzione. Sono inoltre chiamati a collaborare nella formazione sul tema del rischio caldo.IMPRESA 81 invita tutte le imprese a prepararsi per tempo all’entrata in vigore dell’ordinanza, pianificando turni, dotazioni e formazione. La tutela della salute non è solo un obbligo di legge, ma un investimento responsabile per il benessere dei lavoratori e la continuità operativa delle attività all’aperto.
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ADR e trasporto di merce contenente Piombo
A partire dal 1° settembre 2025, entrerà in vigore una nuova classificazione del piombo (Pb) prevista dal Regolamento CLP (Regolamento UE sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche). Questa modifica avrà ripercussioni rilevanti per tutti gli attori coinvolti nella gestione, movimentazione e trasporto di materiali contenenti piombo, in particolare nel settore delle leghe metalliche.Nuove soglie di classificazioneIn base alla revisione, le miscele contenenti piombo verranno classificate come pericolose per l’ambiente acquatico secondo le seguenti soglie:Miscele solide: classificate come pericolose se contengono > 0,25% di PbMiscele in forma polverulenta (particelle < 1 mm): soglia abbassata a > 0,025% di PbQuando una merce rientra nell’ADR?L’Accordo ADR disciplina il trasporto su strada di merci pericolose. Con la nuova classificazione CLP, molte miscele finora escluse verranno riclassificate come pericolose ai fini del trasporto.Un esempio concreto è rappresentato dalle leghe di ottone, ampiamente utilizzate per tornitura, stampaggio e rifusione. Se contenenti più dello 0,25% di piombo, non potranno più essere trasportate liberamente, a meno che non rientrino nella definizione di “articolo” secondo ADR.Cosa si intende per “articolo” escluso?Solo i prodotti con forma, superficie e design definiti e che non rilasciano sostanze pericolose sono esclusi dalla normativa ADR. Come ad esempio: viti, bulloni e componenti finiti. Mentre invece polveri metalliche, trucioli e granuli grezzi devono sottostare alla nuove soglie di classificazione.Implicazioni operative per le aziendeDal 1° settembre 2025, le aziende dovranno rivedere i propri processi per garantire la conformità normativa. Il rischio? Blocchi operativi, sanzioni amministrative e interruzioni di filiera. Le azioni chiave da mettere in atto fin da ora:Verifica e aggiornamento delle SDSIdentificazione delle miscele soggette ad ADRFormazione del personale su imballaggio, etichettatura e documentazioneUtilizzo di contenitori omologati ADRValutazione dell’impatto su logistica e supply chainFigure coinvolte e responsabilitàLa normativa impatterà tutta la catena logistica (speditori, trasportatori e destinatari)Tutti i soggetti devono:Verificare l’obbligo di nomina del Consulente ADRGarantire la formazione obbligatoria del personale coinvoltoAssicurare il corretto stoccaggio e trasporto dei materialiLe violazioni comportano sanzioni severe, come previsto dal Codice della Strada.Cosa può aiutarti Impresa 81?Impresa 81 potrà supportarti nella verifica di tale obbligo attraverso sopralluoghi mirati con tecnici specializzati. Per ogni informazione o richiesta di sopralluogo, anche per verificare la necessità della nomina del Consulente ADR, compila il modulo sottostante.
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